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DIAGNOSI ENERGETICA

La Diagnosi Energetica dell'edificio:

Differisce dalla semplice Certificazione perchè è orientata al futuro.
Valuta tra tutti gli interventi di riqualificazione energetica che consentono di ridurre i consumi di energia primaria, quelli che sono compatibili con le condizioni tecnico-economiche dell'immobile analizzato.

Gli obiettivi sono:

- Migliorare sostanzialmente l'immobile, non solo indicando una "classe" per i consumi di energia primaria, ma individuando gli interventi che consentono di migliorare la classe e diminuire sostanzialmenete i consumi;
-  Introduce un documento che orienti il proprietario dell'immobile verso interventi utili per la riduzione dei consumi;

- Estendere l'utilizzo del "modello matematico" dell'edificio che può essere utilizzato dalle simulazioni per valutare situazioni di minori consumi di energia e maggiori confort per gli utilizzatori dell'immobile;
- Raggiungere un livello del sistema edificio-impianto più sostenibile dal punto di vista dei consumi energetici;
- Permettere una valorizzazione anche economica dell'immobile attraverso un miglioramento della classe energetica di appartenenza.

UNI 10200 - D.Lgs. 102/2014 s.m.i.

Per una ripartizione delle spese di riscaldamento corretta ed equa la normativa tecnica di riferimento è la UNI 10200. Leggi subito come fare!

 

Ripartizione spese riscaldamento: consumi volontari e involontari (UNI 10200)

 

La UNI 10200 definisce in maniera chiara e semplice le seguenti tipologie di prelievo:

  • prelievo di calore volontario

  • prelievo di calore involontario

Ripartizione spese riscaldamento: termoregolazione e contabilizzazione (UNI 10200)

Gli impianti termici centralizzati, ai fini della classificazione proposta dalla UNI 10200, sono suddivisi in:

  • impianti dotati di termoregolazione per il prelievo volontario di energia termica utile da parte dei singoli utenti

  • impianti sprovvisti di termoregolazione

Nell’ambito degli impianti dotati di termoregolazione, ove il singolo utente deve poter determinare il proprio consumo volontario di energia termica mediante azione sui dispositivi di termoregolazione provvisti eventualmente di programmazione intelligente, si distinguono inoltre:

  • impianti provvisti di dispositivi di contabilizzazione diretta

  • impianti provvisti di dispositivi di contabilizzazione indiretta

 

Procedura UNI 10200 per la ripartizione delle spese di riscaldamento e acs

La procedura di ripartizione della spesa totale per climatizzazione invernale ed ACS (St) è finalizzata alla determinazione delle quote di spesa da attribuire ai singoli utenti (st).

I risultati della ripartizione devono essere riportati dal professionista in uno specifico documento contenente il prospetto a consuntivo di ripartizione delle spese da rilasciare agli utenti.

Nella prima stagione di attivazione degli impianti il responsabile dell’impianto deve fornire agli utenti un prospetto previsionale della spesa totale per climatizzazione invernale ed ACS.

Tale prospetto deve essere basato su dati di tipo previsionale, calcolati secondo la UNI/TS 11300 (parti 1, 2 e 4).

La procedura di ripartizione delle spese si basa sui seguenti principi:

  • i consumi di energia termica utile delle utenze ed i contributi di energia termica utile dei generatori devono essere determinati, ove possibile, con dispositivi atti alla contabilizzazione del calore

  • qualora i dispositivi siano asserviti a più servizi, i valori misurati devono essere ripartiti, tra i differenti servizi, in base a dati teorici, calcolati secondo la UNI/TS 11300 (parti 1, 2 e 4)

  • nel caso di formulazione del prospetto previsionale o in assenza di dispositivi di misura, occorre ricorrere a dati teorici, calcolati secondo la UNI/TS 11300 (parti 1, 2 e 4)

I risultati della ripartizione delle spese, se ottenuti con dispositivi che non sono in grado di misurare l’energia effettivamente assorbita dalle singole unità immobiliari, ma forniscono un certo numero di unità di ripartizione o scatti (contabilizzazione indiretta), non devono differire in modo significativo da quelli che potrebbero essere ottenuti con contatori di calore (contabilizzazione diretta).

La procedura operativa per la ripartizione della spesa totale avviene secondo i seguenti punti:

  • Determinazione delle spese totali (€)

  • Determinazione dell’energia utile totale (kWh)

  • Calcolo del costo unitario dell’energia utile (€/kWh)

  • Ripartizione dell’energia utile totale fra consumi volontari ed involontari (kWh)

  • Ripartizione dell’energia utile volontaria (letture contatori individuali) (kWh)

  • Ripartizione dell’energia utile involontaria (millesimi di riscaldamento) (kWh)

Fonte: http://biblus.acca.it/focus/ripartizione-spese-riscaldamento-uni-10200/

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